Honda CR-V 2.2 i-DTEC Executive

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Il fortunato Suv giapponese è sempre più evoluto, ma sempre più simile ad una berlina

Come è diventata la Honda CR-V? Più spigolosa e grintosa, più completa nei contenuti, più confortevole e maneggevole. La quarta generazione è anche più corta di 5mm (ma il passo e l’abitabilità sono sempre uguali), ha una linea aerodinamica, una vetratura ampia e, per agevolare l’accesso a bordo, una posizione ribassata delle sedute. Anche la soglia del bagagliaio, che per’altro è più ampio, ha un’altezza da terra limitata e vi consente di caricare senza sforzo gli oggetti più pesanti. E per abbassare i sedili, basta azionare la leva posizionata sul lato interno del vano di carico e… oplà… ecco un piano completamente piatto con un solo gesto. Qualche modifica alla struttura e al sistema di trazione (guidato da una sola pompa idraulica, invece che due, e quindi molto più veloce e preciso nel contrastare l’eventuale pattinamento delle ruote) e il gioco è fatto. E poi ricordate: la CR-V è da sempre uno dei Suv più dotati a livello di sicurezza elettronica. Oggi lo è ancora di più.

Sull’asfalto

Una volta acceso il 2.2 litri a gasolio da 150 cv (con cambio automatico a cinque marce e dispositivo Stop/Start), e dopo aver apprezzato la sua silenziosità, vi accorgerete subito di poter contare su una buona visibilità e su una spiccata maneggevolezza, merito anche del volante compatto, collegato ad uno sterzo piuttosto preciso (ma non velocissimo nella risposta). Altrettanto soddisfacente il cambio automatico, soprattutto in manuale con le levette al volante. Il motore è abbastanza brillante nella guida normale, un po’ meno con la funzione Econ inserita (che però migliora l’efficienza energetica dell’intero “sistema auto”). La motricità su asfalto è molto buona e, in accelerazione o in curva, interviene prontamente a constrastare eventuali pattinamenti, garantendo la neutralità della traiettoria.

In fuoristrada

Non è che dobbiate proprio dimenticarvi del tutto fango & C. ma indubbiamente (e dichiaratamente), l’ultima CR-V è stata sviluppata pensando soprattutto ai lunghi trasferimenti e al comfort stradale. Oltre a qualche sterrato o poco più, dunque, non c’è molto da fare in off road a bordo del rinnovato Suv nipponico, anche se le quattro ruote “artigliano” bene il suolo e i fondi a scarsa aderenza. Gli sbalzi e l’altezza da terra, però, sono quelli che sono, e dunque i terreni troppo accidentati è meglio evitarli. SCHEDA TECNICA
  • Cilindrata 1.2.199 cc
  • Potenza 110 kW-150 cv a 4.000 giri
  • Coppia 350 Nm a 2.000 giri
  • Velocità massima 190 km/h
  • Consumo combinato 6,6 l/100 km
  • Emissioni di CO2 174 g/km
La prova completa su Tuttofuoristrada di Ottobre 2012

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