Polaris Sportsman 850 EFi XP EPS Touring

IMG_8141 Poltrona per due Il grande classico Polaris prosegue la sua evoluzione. Ora è ancora più comodo, senza rinnegare il passato. E senza dimenticare che nel suo nome c’è la parola Sport Ci sono modelli che più di altri rappresentano un’azienda. Se si parla di Polaris, questo è senza ombra di dubbio lo Sportsman. Un Atv che si è costantemente evoluto senza rivoluzionare il suo DNA, perché si rivolge a un pubblico che apprezza più la sostanza che la forma. Ancora oggi è il punto di riferimento del marchio nel segmento “2-UP”, presidiato dall’allestimento più recente: il muscoloso e raffinato Sportsman Touring 850 EPS. Nel rispetto della tradizione, il suo design è rimasto inconfondibile, non può essere confuso con nessun altro quad in commercio. Lo stile è ancora una volta fatto di grandi parafanghi e sovrastrutture piuttosto squadrate, che lo rendono massiccio e rassicurante. Il rinnovamento estetico è fatto di piccoli dettagli, come l’adozione della vernice metallizzata. Una scelta che contribuisce a rendere ancora più personale lo Sportsman, ma che ha anche un’importante funzione pratica. Grazie a questa particolare finitura le parti verniciate diventano più resistenti ai graffi e agli urti (i tecnici americani sostengono che la protezione sia fino a nove volte maggiore rispetto alle plastiche convenzionali). Un ulteriore tocco di carattere, che non guasta, è conferito dai cerchi in lega Pure Polaris a otto razze da 14 pollici di diametro, sui quali sono montati pneumatici Maxxis da 26 pollici. Una dotazione di serie di tutto rispetto, che lascia poco spazio alle personalizzazioni, visto che è difficile chiedere di più. Per sottolineare la vocazione Touring, questa versione è più lunga rispetto all’850 “base”, 10 centimetri che fanno la differenza nella guida e che vanno tutti a vantaggio del passeggero. Altri elementi distintivi di questo modello sono i portapacchi, i noti quanto funzionali Lock&Ride. Fanno la differenza anche il baule ermetico di serie montato nella parte anteriore (capiente ma non fastidioso per la guida) e la sella del passeggero, elemento chiave di questo allestimento. Più che un semplice alloggiamento, è una vera e propria poltrona, posizionata a debita distanza dal guidatore, così da non intralciarne i movimenti. Inoltre è rialzata, dotata di uno schienale ergonomico e di due solidi maniglioni. Anche le pedane per chi siede dietro sono rialzate e distanti dalla zona di guida, incastonate nel parafango posteriore, all’interno di insenature che hanno il compito di proteggere le gambe. Il tutto è completato dall’apprezzato sistema di sospensione per la sella del passeggero, ora equipaggiata con un ammortizzatore ancora più efficace nell’assorbire le asperità, anche in caso di guida sportiva. L’impostazione utility non deve trarre in inganno, perché questo quad riesce a onorare la parola Sport contenuta nel suo nome. Il bicilindrico di 850 cc è infatti accreditato di 77 cv (in versione libera). Una potenza che, a dispetto del peso e degli ingombri, riesce ad assicurare risposte immediate a ogni minima sollecitazione dell’acceleratore. Ma le prestazioni non sono tutto, pesi e ingombri richiedono un impianto frenante all’altezza della situazione. Polaris risponde con quattro dischi di grandi dimensioni. Lo Sportsman 850 è dotato di sospensioni indipendenti per le quattro ruote, che utilizzano lo schema A-Arm con doppi braccetti, una soluzione che è sinonimo di fluidità e morbidezza. I numeri sono una garanzia nell’offroad: 22,9 cm di escursione all’avantreno, 26 cm al posteriore, con un’altezza minima da terra di 28,5 cm. Sul Touring non manca un altro dispositivo al quale Polaris è affezionata: il servosterzo elettronico (EPS), ormai collaudatissimo e in grado di ridurre la fatica per chi guida. La strumentazione è quella classica made in USA, grande e leggibile, che consente di gestire tutti i servizi. Per quanto riguarda i dispositivi di aiuto alla guida, è da sottolineare la presenza di due sigle importanti: ADC ed EBS. La prima (Active Descent Control) si attiva nelle discese più ripide e scivolose e impedisce alle ruote anteriori di bloccarsi e scivolare. L’Engine Brake System, invece, è un sistema elettronico che simula l’effetto freno motore, assicurando stabilità e controllo nelle situazioni critiche. Una volta in sella lo Sportsman “lungo” si fa apprezzare per l’ottimo livello di comfort, offerto sui percorsi più tormentati, come sui più lunghi trasferimenti su asfalto. L’ottimo assetto regala piacere a chi guida, senza troppa fatica, mentre il passeggero si gode il viaggio in tutto relax. Un ruolo importante nella versatilità di questo modello è svolto dal motore. Il brioso bicilindrico dispone di una potenza notevole, ma sempre gestibile. Sullo sterrato diverte senza essere mai troppo brusco. Su asfalto permette di mantenere buone medie con bassi livelli di vibrazioni. E, se serve, ha una riserva di potenza per effettuare sorpassi in sicurezza.  

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