Volkswagen ID.5: elettrica, coupé e… 4×4

Se la guardate di fronte e facile confonderla con la “sorella” ID.4 con la quale ha molte cose in comune. A partire dalla piattaforma MB su cui è realizzata e in particolare dal design. Però poi, guardandola bene, c’è il “colpo di coda” ovvero quella linea che “scende” al posteriore, dinamica, sportiva, filante, che stimola e piace. Quindi un bel coupé, che può essere sia 4×2 che 4×4, come diremo poi, lungo 4,66 metri e con un passo di 2.770 mm, che mette a disposizione un’abitabilità considerevole, ben distribuita, ed un ampio bagagliaio capace di ospitare (a sedili posteriori abbattuti) sino a 1.561 litri di carico.

Anche dentro l’impostazione e lo stile si rifanno a quelli della ID.4, con in evidenza il compatto e quasi minimale display strumentale da 5,3” davanti al pilota, che potrà anche essere abbinato, come optional, all’head up display con realtà aumentata.  Di generose dimensioni, da 12”, lo schermo  multimediale e dell’infotainment, a centro plancia, in posizione ben evidente, completo di tutte le funzionalità interconnesse desiderabili, comandabili “a voce”, compresa la navigazione, Apple Car Paly e Android Auto, telefonia e quant’altro nonché di collegamento internet di serie.

E veniamo alla versione che maggiormente ci interessa in questo momento, ovvero la ID.5 GTX a trazione integrale che sarà la prima ad essere commercializzata e alla quale seguiranno le 4×2.

Una ID.5 GTX con motricità 4×4  grazie a due motori elettrici (anteriore da 109 cv posteriore da 190 cv) per una potenza totale a disposizione di ben 220 kW (pari a 299 cv). Il che, con la batteria da 77 kWh in dotazione, dovrebbe consentire un’autonomia di circa 480 km a norme WLTP. Per le prestazioni, invece, si parla di una velocità massima autolimitata di 180 km/h e di un’accelerazione da 0 a 100 Km/h di 6,3”.

Ovviamene sulla ID.5 GTX saranno inoltre disponibili alcune dotazioni specifiche come il sistema di regolazione Traction, per la guida sui fondi sconnessi e a bassa aderenza, ma chi starà al volante potrà contare anche sulla motricità avanzata sostenuta dal particolare differenziale XDS+ e su una più calibrata e sensibile regolazione dell’ESC. Il resto ve lo racconteremo dopo il lancio appena saranno disponibili i listini.

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