La Fiera Internazionale del Fuoristrada 2021 a Viareggio e Massarosa

Prima edizione della nuova Fiera del Fuoristrada voluta e organizzata dalla Federazione Italiana Fuoristrada con il preciso intento di realizzare un evento che raccogliesse l’eredità e fosse l’ideale proseguimento di 4×4 Fest di Marina di Carrara, lo storico salone che si svolgeva anche lui a ottobre.

Ma come è andata?  Raccontiamo per sensazioni. Buona l’idea della fiera articolata in tre settori (Expo, Exp 1, Exp 2) e soprattutto valido il settore espositivo  “all’aperto” (che a molti ha ricordato il mitico salone francese di Val d’Isére) che con i suoi gazebo colorati e l’ubicazione nell’area molto frequentata della Darsena di Viareggio, ha rappresentato un forte richiamo per un ampio pubblico curioso ma anche per un certo numero di appassionati del 4×4.  Assolutamente positivo che l’accesso al pubblico, sia a Viareggio che nelle aree esterne di Massarosa, fosse libero e gratuito.

Il taglio del nastro: Marco Pacini, presidente della F.I.F., Alessandro Meciani, Assessore al Turismo Comune Viareggio e Simone Bartolini, Responsabile Commerciale ed Eventi F.I.F.

Considerato che quella di quest’anno è stata una edizione sperimentale, che la FIF si è dovuta letteralmente inventare da zero, per il futuro ci sarà sicuramente da aggiustare il tiro per qualche aspetto logistico e organizzativo da meglio valutare, come l’accesso alle aree test (Exp 1 ed Exp 2) sicuramente interessanti tecnicamente e per il loro aspetto di contatto diretto e fruizione da parte del pubblico, ma in parte penalizzate dalla lontananza dall’area espositiva primaria. Malgrado ciò le cifre dicono che numerosi sono stati i test drive svolti, con le vetture messe a disposizione dalle case, così come consistente è stata l’affluenza, con oltre 200 vetture iscritte, ai quattro tour dedicati ai 4×4 con ridotte ma anche ai Suv (tour del Corchia, tour Bio 4×4, tour l’altra Versilia e tour Valle del Serchio).

Restando in tema di test drive consistente l’affluenza del pubblico a bordo delle vetture guidate dagli istruttori e messe a disposizione da Jeep, Mitsubishi, Subaru Ssangyong, Suzuki, Ineos e Toyota. Marchi presenti anche nel settore espositivo all’aperto sia direttamente che con la rappresentanza dei loro concessionari. Qualche delusione, invece, evidenziata da alcuni, per l’assenza della maggior parte dei piccoli e grandi produttori e distributori di accessoristica che, con le loro novità e i loro prodotti, hanno sempre rappresentato e rappresentano un elemento trainante e di attrazione in ogni qualsivoglia fiera specializzata.

Doveroso ricordare che, per l’occasione, la FIF ha riproposto i suoi riconoscimenti per le aziende che si sono contraddistinte per prodotti e soluzioni innovative, assegnando tre Award rispettivamente a Olitema Motor Oil, per i lubrificanti green prodotti in Italia, alla Midland, per l’innovativo CB Dual Mike, e alla Italgiunti per i doppi giunti reingrassabili. Così come avrebbe meritato un riconoscimento per la sua tenacia lo storico espositore Brenta Gomme, da sempre ed anche qui presente con i suoi pneumatici specializzati.

Forte richiamo ha rappresentato, sull’area esterna di Massarosa, il nuovo mastodontico truck Jeep, con la sua rampa completa di bascula in sommità, che ha messo in evidenza e valorizzato le doti di “arrampicabilità” e sicurezza delle Jeep. Tra l’altro va ricordato che per i test drive, con il supporto degli istruttori, erano a disposizione le Jeep 4xe, ibride plug-in, a confermare che anche con le energie alternative e in elettrico si può fare del vero off road da duri&puri.

Molto apprezzati dal pubblico i test drive con i tre modelli Subaru (Forester e-Boxer, XV e-Boxer e nuovo Outback), condotti dagli istruttori e piloti della Subaru Driving School. Altro punto di richiamo i test drive della Ineos, che ha messo in campo due esemplari del suo Grenadier, dotato di motore diesel 6 cilindri Bmw, di 3.0 litri, con cambio automatico ZF, che rappresenta l’attualizzazione reingegnerizzata di un mai dimenticato mito del 4×4, il Land Rover.

Peccato, trattandosi di due veicoli prototipo, che per motivi di sicurezza il test drive fosse possibile solo accomodandosi sul sedile posteriore del Grenadier, potendo però contare sulla guida sicura dell’istruttore Ineos e sulle sue accurate disquisizioni che hanno consentito di conoscere diversi particolari di questo mezzo ormai quasi pronto a debuttare sul mercato. Sarà interessante, appena possibile, provarlo dal vivo magari assieme a qualche nostro lettore.

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