Cross Country: un “metallifere” con tanti colpi di scena

Schiumarini/Salvatore

Secondo round, con tanti colpi di scena e sorprese, per il secondo appuntamento del Campionato Italiano Cross Country e SSV, curato nell’organizzazione da RTeam, con i suoi 4 settori selettivi e gli 80 km di impegnativi, divertenti e significativi tracciarti.

Colpi di scena, grandi exploit e imprevisti a non finire  negli scenari di Monterotondo Marittimo in provincia di Grosseto dove Andrea Schiumarini, su Mitsubishi L200, ben affiancato sul sedile di destra da Massimo Salvatore, si aggiudica il podio proprio con un exploit nell’ultima speciale, dopo essersene aggiudicate altre due strada facendo. Seconda piazza per Alfio Bordonaro, navigato dal sempre attento Stefano Lovisa sulla Grand Vitara T1, che proprio sul finale, quando era in odor di podio, causa un’improvvida foratura e conseguente perdita di tempo, è costretto a cedere il passo agli alfieri di RTeam.

Un Bordonaro che, con la sua indiscussa grinta, oltre alla piazza d’onore (che vale tanti punti per il titolo), conquista pure il successo e la leadership  nel Challenge Suzuki monomarca. Terzo gradino del podio, di grande valore  e conquistato con determinazione, per Emilio Ferroni con Daniele  Fiorini, sull’altra Grand Vitara T1. Appena fuori podio in quarta posizione Alberto Spinetti, che si aggiudica anche il successo in gruppo T2, affiancato al meglio da Lara Giusti. Subito dietro, in classifica, due Mitsubishi firmati RTeam, quello di Stefano Moro, con Tiziano Menichini, e quello di Alessandro e Marco Trivini Bellini.

A seguire, in buon ordine nella classifica, una sfilata di Suzuki.guidata dalla sempre agguerrita coppia di Giuseppe Ananasso e Stefano Incaini, che si posizionano davanti a Gianluca Morra con Stefano Tironi e a Michele Abeniacar con Gianluca Sbaraglia. Top Ten completata dal fratelli Giovanni e Francesco Farina, con la quasi storica Suzuki Vitara di gruppo TH firmata RTeam.

Una Baja delle Colline Metallifere, vissuta da tutti con il piede pesante, tirando al massimo e che non ha risparmiato gli imprevisti, le disavventure e le delusioni. Come per Stefano Sabellico e Andrea Taloni, fuori dai giochi già in prima speciale, per problemi alla Grand Vitara. Fuori pure Alberto Gazzetta e Andrea Pizzato con il loro Suzuki Jimny, fermati definitivamente nel corso della quarta PS. Così pure dicasi della coppia Lorenzo Codecà e Gilberto Menetti in giornata no, costretti ad alzare bandiera bianca per un problema non risolvibile al posteriore della Grand Vitara. Tra i ritiri eccellenti anche quelli di Antonio Ricciari con Simona Morosi e delle coppie Cantarello/Mantovani, Galletti/Fontana, Borsoi/Felloni e Il Valli/Cirillo.

Sfide intense e al limite anche negli SSV, dove a primeggiare è Federico Buttò che, navigato da Alberto Marcon, con il Can Am Maverick T3, si pone davanti a tutti, mettendo in campo un bel duello con i due Pietranera, Fabrizio Edoardo e Fabrizio che, pur spuntando ottimi tempi in ogni speciale, risultano “trasparenti” ai fini della classifica assoluta perché a bordo di un veicolo TM di scaduta omologazione.

Buttò/Marcon

Di rincalzo, dopo aver giocato al meglio le proprie carte motoristiche e di grinta, figurano Stefano Marrini e Giovanni Squarcialupi, sul Can Am Maverick, davanti al Polaris RZR di Enrico Gaspari e Francesco Maria Proietti. Classifica, con soli otto driver all’arrivo, che si chiude con Castagnera/Tassile (Can Am Maverick), Zini//Briani (Can Am South Racing). Errani/Manoni  (Yamaha YXZ) e Michele e Giada Manocchi (Yamaha YXZ). (foto Aci Sport)

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