Off Road Valleys By GFI Alpe Adria

Di nuovo al cento dell’attenzione, turistica, cultuale ed ambientale, le Valli del Natisone, uno dei territori più naturali ed incontaminati all’estremo nord est italiano, visitato in occasione della recente nona edizione dell’Off Road Valleys, l’evento che ogni anno si ripropone a cura del GFI Alpe Adria in collaborazione con l’associazione Vallimpiadi che, da sempre, dedica attenzioni e iniziative  ai territori friulani.

Una trentina gli equipaggi partecipanti al raduno che, partendo dal Santuario di Castelmonte, poco sopra Cividale del Friuli, si sono impegnati in una serie di  tratti boschivi, carrarecce e altro,  di regola preclusi al traffico e concessi in deroga per l’occasione. Significativo il tracciato, turistico e non particolarmente impegnativo, ben godibile e indicato a tutti i 4×4. Ma non sono mancate le soddisfazioni fuoristradistiche, concesse ai piloti più esperti da una variante di circa un chilometro, molto tecnica e da ben guidare.

E non è mancata neppure la tradizionale sosta ristoro, dopo un attraversamento boschivo, in casa della famiglia Salamant, prima di affrontare la salita al Mont Matajur (sino a quota 1.300 m) per ammirare dall’alto lo scenario e i panorami delle valli sottostanti e della pianura friulana.

Suggestiva anche la successiva sosta nel caratteristico piccolo borgo di Pechino, accolti dall’ospitalità dei suoi abitanti, con in testa il sindaco e l’assessore al turismo. Un sosta che, nella tradizione GFI,  che si è espressa di nuovo in senso enogastronomico con la degustazione di alcune specialità locali, tra cui gli immancabili Cevapcici alla griglia.

Poi, dopo la sosta, di nuovo in movimento sino a raggiungere la località di Costa, percorrendo una carrareccia da tempo ostruita da una frana e riaperta grazie all’impegno e al lavoro di Vallimpiadi. Meta finale al laghetto di Cedro e all’Agriturismo Pestrofa per il pranzo conclusivo.

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