Si è svolto con successo il raduno Internazione 4×4 Città di Gradisca 2025

Tornato sui suoi passi e sulle sue date storiche, quelle del ponte dell’Immacolata, a dicembre il Raduno Internazionale di Gradisca, organizzato dal GFI Alpe Adria, sotto l’egida CSEN, ha festeggiato il quarantennale con un’edizione che ha fatto segnare numerosi e significativi particolari assolutamente da inserire nel libro dei ricordi dei fuoristradisti.

663 gli equipaggi provenienti da ogni parte d’Italia, ma anche da Austria, Cechia, Croazia, Francia, Germania, Liechtenstein, Russia, Slovenia, Svizzera e Ungheria, che hanno invaso pacificamente la cittadina di Gradisca.

Significativo, come sempre il cerimoniale di accoglienza, con le operazioni preliminari il sabato e il clou dell’evento la domenica. Con lo sviluppo del raduno che ha preso il via alle 8,00 con lo starter dato dalle autorità locali e dalla madrina della manifestazione Miss Friuli Venezia Giulia, Michela Bertossi.

Di oltre un centinaio di chilometri il percorso suddiviso in due tracciati da percorrere a road book. Con il primo tracciato, più turistico ma non privo di suggestioni off road, dedicato ai Suv 4×4 e agli equipaggi alle prime esperienze e l’altro, maggiormente impegnativo e più avventuroso, ricco di passaggi tecnici, di digressioni con discese e salite, passaggi nei terreni ghiaiosi o con attraversamento di zone fangose o sabbiose, da guidare con attenzione e abilità. Il tutto con l’aggiunta di tratti e di varianti di maggior difficoltà, segnalate sul road book con colori che ne indicavano le caratteristiche, prevedendo anche attraversamenti a guado nei fiumi Natisone e Judrio e, nella fase finale, anche nelle golene del fiume Isonzo.

Un raduno importante, di forte suggestione e di grande attrattiva che, ancora una volta, ha messo in campo quel modo di accogliere e di incontrare il territorio che è una caratteristica da sempre apprezzata ed apprezzabile. Così, lungo il percorso, non sono mancate le soste ristoro, con gradevoli “incontri” con le specialità friulane, nelle varie tappe alla Torretta di Tapogliano, alla trattoria De Cecco a Butrio, ai ristori a Monvieri, a Spessa di Cividale, al Granatiere a Scriò di Dolegna del Collio e a Russiz Superiore a Capriva del Friuli.

Con l’immancabile conclusione, sul finire di giornata, con le premiazioni nella sala Bergamas e la consegna di numerosi riconoscimenti come quelli per i club stranieri più numerosi, assegnati al Gelandewagenfreunde Bay, all’Allrad Wien e al G-Club. Per i club italiani premiati il Jpster, il Ghisoni 4×4 e il Dacia Duster. Riconoscimenti anche per il driver più giovane a Leonardo Bergallo (del 2007) e per il più “esperto” a Sandro Ghisoni.

Un palmares arricchito anche dai premi assegnati all’austriaco Roman Schmid e al russo Klim Pischculenok per il risultato nei test conoscitivi, mentre il successo nelle prove 4×4 è stato assegnato alla coppia Pividori/Tirelli davanti a Cozzi/Zaffin/Falanga.

Per gli equipaggi provenienti da più lontano premiati Lorenzo Trastu e Francesco Caprai, dalla Sardegna, e Ludovit Cisty da Bratislava. In evidenza la partecipazione anche del gruppo autostoriche CRCS.

E non è finita qui perchè un consistente gruppo di partecipanti ha proseguito nella giornata di lunedì con altre prove 4×4 nonché con un tour storico su brevi percorsi off road e con le visite guidate al Sacrario di Redipuglia e ad alcuni siti carsici della Prima Guerra Mondiale. Prossimo appuntamento nel 2026!

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